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  1. GRUPPO 02 - CINQUE RECENSIONCINE
    ARCHIVIO RECENSIONCINE FILM 07

    DARK TOUCH - Marina de Van, 2013
    ...ed eccoci a una specie di "Carrie" minorenne; il film nell'insieme è però assai confuso, non si capisce bene chi sono i carnefici o le vittime…non tanto per voluta ambiguità narrativa, ma per una poca chiarezza generale. Alla fin fine, si capisce che una bambina abusata, diviene (SPOILER!!!)a sua volta un mostro e ammazza tutti coi suoi poteri(FINE SPOILER!!!). Il finale è un po’ esagerato, e tutto appare un po’ forzato. Peccato, perché il film ha buoni momenti di tensione, ma mal dipanati.
    VOTO: 6

    WOULD YOU RATHER - David Guy Levy, 2013
    Film crudelissimo, protagonista un miliardario sadico che fa scontrare dei disgraziati bisognosi di quattrini, per farne vincere uno solo tramite giochi di elevata violenza fisica e psicologica. c'è anche la protagonista femminile, una disperata col fratello da far curare. Finale beffardo e spietato. Un film che irrita un sacco, ma che funziona assai bene.
    VOTO: 7


    LA CASA (2013) - Fede Alvarez -
    Debole remake del film di Raimi, splatter a gogo, ma senza ironia, né senso del grottesco. La trama, come si sa, non c’è. E senza le esagerazioni del primo, rimane un horror visivamente bello, ma freddino.
    VOTO: 6


    SUBJECT TWO - Philip Chidel, 2006
    Fantathriller sulla ricerca della vita eterna, che sconfina nel solito clichè moralista dove si può vivere sempre, ma senza anima né ccòre. Il film è una noiosissima sfilza di morti continue di un solo personaggio (col "ricercatore" che lo ammazza in tutte le salse), e relative rianimazioni. Se almeno i due uomini si fossero innamorati, poteva essere un capolavoro morboso. Finale con colpettino di scena…bah.
    VOTO: 4


    THE KILLER INSIDE ME - Michael Winterbottom, 2010 :
    Ragazzotto all'apparenza tutto perbenino, che si rivela invece un assassino spietato, violento e senza empatia per nessuno, nell’ipocrita provincia americana anni ’50. Alcune scene sono davvero crudeli, e il protagonista è odioso. Tutti lo sospettano, ma (non si sa perché) tutti lo lasciano fare fino al finale, demenziale. Nell’insieme un film fatto bene, ma senza identità, e gira a vuoto in nome di una pretesa autorialità.
    VOTO: 5 e mezzo

    Edited by sharkoman - 24/11/2013, 18:32
    Last Post by sharkoman il 22 Nov. 2013
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