RecensionCine

  1. SKULL ISLAND
    ARCHIVIO RECENSIONCINE FILM 19

    SKULL ISLAND - Jordan Vogt-Roberts, 2017

    Mi sono approcciato a questo “Skull Island” senza troppe pretese, immaginandomi un film fracassone e dai tanti effetti speciali, in memoria dei grandi film del passato - con protagonista lo scimmione- che mi accompagnano dall'infanzia. Il primo quarto d'ora, fino al rocambolesco ed esageratissimo primo attacco di Kong, mi ha fatto pensare effettivamente a qualcosa di spettacolare, ma senza particolare pathos, esattamente come la giostra impazzita che avevo preventivato; ma piano piano si crea qualcosa di più definito: il film approfondisce certi personaggi e delinea un mondo primordiale in cui, oltre ai mostri, si presentano anche degli umani, puri e incontaminati, perfettamente a loro agio nell'ecosistema dell'isola. Da qui, oltre all'intrattenimento per famiglie, si palesano esplicitamente riflessioni e spunti antimilitaristi e ambientalisti, tanto da far virare il racconto verso una poetica utopia romantica (seppur stilizzata e semplificata come si confà ad un bel film d'avventura per famiglie) efficace tanto da poter colpire adulti e bambini senza distinzione; e in effetti mi son ritrovato a tifare per alcuni personaggi (su tutti, ovviamente Kong) con la purezza di un ragazzino, cosa che sinceramente non mi accadeva da anni. Il personaggio guerrafondaio, interpretato da Samuel L. Jackson, è l'emblema dell'idiozia umana e, in quanto tale, non ha altro scopo se non quello di trovare nemici da combattere, vendette da perpetrare, illusorie sensazioni di essere nel giusto con la scusa di proteggere quegli “altri” che però non conoscerà mai a fondo. Gli altri personaggi principali piano piano avranno invece un percorso “purificatorio” che restituirà loro l'umanità vera (rappresentata simbolicamente dai “selvaggi”: bellissima la scena in cui fanno la loro comparsa, senza dire una sola parola, comunicando solo con gli occhi e le pitture sul corpo). Le sequenze coi mostri sono messe nei momenti giusti e non sono mai ridondanti. Queste ultime si caratterizzano infatti per una funzione narrativa (non sono buttate lì a secchio d'acqua rovesciato) e sono veramente spettacolari: a tal riguardo ne segnalo soprattutto una ambientata tra ossa gigantesche e nebbia che, per suspense e resa visuale/visionaria, meriterebbe davvero un posticino di riguardo nella storia del cinema fantastico. Il design di certe creature è strepitoso e, non a caso, di alcune verrebbe davvero voglia di vedere molte più scene (farsi desiderare è sempre un'ottima trovata). Bellissimo anche il finto super 8 finale, mentre invece lo spezzone dopo i titoli di coda serve solo ad annunciare il prossimo “Kong contro Godzilla”, che forse sarà davvero una simpatica baracconata (e che comunque vedrò). Per concludere, direi che il film è stata una bellissima e commovente sorpresa: ho riprovato finalmente la magia del cinema nella sua forma più pura, in un'opera rivelatasi emotivamente più ricca del pr...

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    Last Post by sharkoman il 16 Mar. 2017
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  2. GODZILLA (2014)
    ARCHIVIO RECENSIONCINE FILM 15

    GODZILLA - Gareth Edwards, 2014

    Diciamolo subito: bellissime le scene con i mostri, per realizzazione e regia. Purtroppo non si può dire altrettanto della sceneggiatura in generale, che presenta almeno due difetti:
    1- la presenza di due mostri (i M.U.T.O. - peraltro bellissimi)che dominano la maggior parte del film, adombrando l'attesa per godzilla, che appare più come una guest-star(infatti il titolo tutto incentrato su di lui è immeritato, secondo me);
    2- la scelta di mostrare troppo le reazioni della scialba famiglia del giovane protagonista (già lui è del tutto inespressivo), cosa che non essendo approfondita, non suscita reale interesse e smorza tantissimo il lato thriller della vicenda, che avrebbe meritato una maggior compattezza drammatica. Nell'economia del film sarebbe stato perfetto un protagonista single e maggiormente caratterizzato. Evidentemente volevano dare un contentino anche alle famiglie che vanno al cinema.
    La parte iniziale funziona anche bene, ma gli unici personaggi interessanti muoiono quasi subito, e le evacuazioni post-catastrofi successive appaiono stranamente poco incisive e quasi “svogliate”, come se tre mostri giganti a giro fossero poco più di un temporale fastidioso(ma forse è un'impressione mia). Ci sono poi momenti di tipica americanaggine: il protagonista che zompetta illeso tra i tre giganti(bestie alte oltre cento metri), che immancabilmente si girano a guardarlo come fosse chissà chi(c'è da dire che è un bonazzo, ma dubito il motivo della loro curiosità possa essere quello) senza l'ombra di un umorismo che qui ci starebbe bene, per non sconfinare nel ridicolo....
    nell'insieme un film che ha dalla sua momenti bellissimi per l'occhio(la scena sul ponte sospeso, lo scontro finale tra le creature, il finale)e un tentativo encomiabile di rimettere il thriller nel monster movie. Ma qualcosa, purtroppo non funziona appieno.
    6 e mezzo

    Edited by sharkoman - 16/5/2014, 21:00
    Last Post by sharkoman il 16 May 2014
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  3. ROGUE
    ARCHIVIO RECENSIONCINE FILM 10

    ROGUE - Greg Mclean 2007
    Non credo di esagerare scrivendo che questo film è uno dei migliori beast-movie (se non il migliore) da “lo squalo” in poi.
    È vergognoso come in italia non sia mai stato distribuito…c’è tutto quel che ci dovrebbe essere in un thriller con mostro: attesa e suspense, personaggi ben descritti a cui affezionarsi e con cui soffrire, effetti speciali di tutto rispetto, sequenze di tensione mozzafiato negli agguati ai poveri protagonisti, un crescendo finale notevole e un senso finale liberatorio, come chi ha vissuto un’avventura eccitante andata a buon fine. Da rimarcare il fatto che le esagerazioni (pur essendoci, sennò non sarebbe un film d’avventura) sono comunque abbastanza contenute da poter cedere alla sospensione dell’incredulità più che volentieri. Anche la taglia mostruosa del coccodrillo, pur essendo ragguardevole, rimane ai confini della decenza (com’era per lo squalo di Spielberg, che pur essendo più vicino all’estinto megalodonte per l’esagerazione delle sue dimensioni, era tutto sommato uno squalo bianco accettabile. Solo un tantino ipertrofico!). Chi come me ama i monster movie d’avventura, che oltre all’azione presentino anche una bella dose di suggestione e atmosfera, deve vederlo assolutamente; scordandosi per un attimo gli scempi fatti al genere (saturandolo, in male) dei delinquenti della asylum, coi loro noiosissimi sottoprodotti ultratrash, robacce nemmeno abbastanza comiche per poter esistere con dignità.
    VOTO: 8+

    Edited by sharkoman - 23/10/2018, 20:17
    Last Post by sharkoman il 28 Nov. 2013
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